Le DisciplineBioNaturali per il nostro benessere quotidiano, ma cerchiamo un po' di chiarezza in questo "variegato e variopinto" mondo...

Le DisciplineBioNaturali per il nostro benessere quotidiano, ma cerchiamo un po' di chiarezza in questo "variegato e variopinto" mondo...

Le DBN sono spiegate all'interno di una delle pagine di presentazione della mia professione sul sito, (ttp://www.armoniebionaturali.it/discipline-bionaturali), ma in questa pubblicazione voglio approfondirne alcuni aspetti per consentire a tutti i "non addetti ai lavori" di orientarsi in un mondo in grande espansione, nel quale a volte alcuni principi e concetti vengono abusati ed estremizzati, e dove spesso si "incrociano" testi dai contenuti che banalizzano e sminuiscono la cultura alla base di queste discipline, nonchè la professionalità di Operatori di settore che con serietà studiano e diffondono i molteplici aspetti di filosofie e tecniche con valenze millenarie.
In primissimo luogo voglio affermare, senza timori di smentita, che le Discipline BioNaturali NON fanno parte delle materie sanitarie, e che pertanto coloro che studiano ed esercitano una professione afferente a tali Discipline NON svolgono il lavoro nè di Medici, nè di Riabilitatori e nemmeno di Terapeuti di qualsivoglia genere: se una persona è malata, o pensa di poterlo essere, è bene che si rivolga ad un Medico!
Le DBN, e tutte le tecniche ad esse correlate, coadiuvano il lavoro di cura e si integrano ad esso in modo supportivo e sinergico, ma MAI si dovranno sostituire.
Un organismo malato perde sicuramente alcune funzioni e quella componente vitalistica, o di energie sottili, fondamentali per il suo buon funzionamento; a causa della malattia il corpo umano "si dedica" prioritariamente al riassetto dell'omeostasi compromessa impiegando molte delle sue risorse, ed è proprio a quel livello che le DBN agiscono, supportando chi è in una fase particolare della vita come quella che attraversa la persona malata; sono esempi di ciò:
- lo Shiatsu che lavora sia sul corpo fisico che sul corpo sottile agendo su Meridiani e Punti, permettendo il miglioramento della performance dei dopaminergici, farmaci per la cura del Parkinson, e aiutando la persona malata a ritrovare equilibrio e mobilità articolare, ma con ciò sicuramente nessuno deve affermare che lo Shiatsu cura il Parkinson!!!
- un ulteriore ed importante esempio è portato sia dallo Shiatsu che da attività di massaggio olistico o di esercizi di yoga o tecniche di meditazione, che agiscono su patologie particolari ed invalidanti come la Fibromialgia, riducendo notevolmente la sintomatologia dolorosa e riportando un minimo di vitalismo in un corpo provato dalla malattia... consentendo alla persona momenti di sollievo, donando importanti "pause" dall'oppressione continua di questa particolare malattia...
- e ancora si possono citare interventi supportivi nei confronti di malattie autoimmuni, di stati infiammatori che sono considerati cause e concause nell'eziopatogenesi di molte affezioni e malattie, o di allergie o di intolleranze, sono molti gli esempi di come le DBN agiscono a supporto e mai in maniera antagonista al sistema sanitario ufficiale o, peggio ancora, negazionista! 

Le DBN sono invece essenziali e determinanti in tutti quei percorsi di PREVENZIONE e RIVITALIZZAZIONE, sia che i percorsi scelti dalle Persone si concretizzino in consulti "educativi" sugli stili di vita (http://www.armoniebionaturali.it/naturopatia) oppure in trattamenti vitalistici mirati  scelti secondo le attitudini e preferenze di una Persona (http://www.armoniebionaturali.it/trattamenti-e-consulti-che-ti-propongo). Tutte le volte che ci capita di vivere stati di malessere e disagio, e dopo una serie infinita di esami il medico ci dice che non siamo malati, ma che il nostro problema è "lo stress", ebbene quello è il momento migliore per rivolgersi ad un buon professionista!

Viviamo nella società del "tutti contro tutti", dell'alimentazione "senza" e delle "rigidità del pensiero" che ci conducono troppo spesso ad atteggiamenti estremisti, che ci portano ad arrogarci il diritto di entrare in meriti di giudizio, senza approfondimenti e contestualizzazioni.
E' bene che in premessa io Vi dica che reputo un errore di fondo di ogni ragionamento un approccio basato sul "GIUDIZIO", ed ancora di più il "PREGIUDIZIO"; è invece un buon mezzo per comprendere e dialogare il concetto di "VALUTAZIONE", per il quale è indispensabile la CONOSCENZA e la CONTESTUALIZZAZIONE, perchè non esistono situazioni o soluzioni universali e perchè tutto ciò che avviene è sempre relativo ad un luogo, ad un tempo e ad una esperienza di vita unica ed irripetibile.
Ed è su questa base che cerco di impostare tutte le mie pubblicazioni, ovvero secondo quella che un tempo era la "regola del buon giornalista": enunciare i fatti, tutti i fatti in modo "sterile" ed oggettivo, e solo successivamente eventualmente dichiarare la propria posizione, considerando sempre che si tratta di una opinione personale e pertanto confutabile e passibile di revisioni.

I progressi scientifici e quelli tecnologici ci hanno portato ad una compartimentazione del mondo e della Natura, allontanandoci sempre più da questa e dalla reale essenza della vita e delle sue  stesse dinamiche!
Quegli stessi progressi ci hanno portato in campo di "salute e benessere", soprattutto in occidente, all'attuale paradigma "allopatico" concentrato sul SINTOMO, e ci hanno condotto sempre più lontano dai principi di "causa" e dalle radici del problema da cui "quel" sintomo scaturisce; abbiamo analizzato le malattie ed i sintomi ad esse correlati con l'arte della "semeiotica", abbiamo trovato soluzioni ad ogni dolore, eruzione cutanea e ad ogni importante malattia dimenticando di considerare da dove questa nasce e si sviluppa!
Il "pianeta Uomo" è stato suddiviso in parti anatomiche e funzioni, ognuna fine a se stessa, a vantaggio della "specialistica", facendoci perdere la visione globale dell'organismo che è sempre stato e resterà sempre un'entità unica ed indivisibile, le cui componenti sono interconnesse e interdipendenti.

La "Medicina Allopatica", sulla quale si basano i sistemi sanitari di tutto l'emisfero occidentale, negli ultimi 100 anni ha raggiunto livelli di conoscenza e specializzazione che solo all'inizio del secolo scorso non erano nemmeno immaginabili.
Abbiamo potuto studiare organi ed apparati, e "scoprire" che questi sono inseriti in sistemi, in modo talmente approfondito e perfetto da consentirci di non avere più dubbi ed incertezze su quante e quali cellule compongono il cuore, le vene e le arterie, il sangue e tutto il sistema cardio-circolatorio ed ematico, sia dal punto di vista anatomico che da quello fisiologico; abbiamo dettagliato talmente tanto la clinica ad esso correlata da creare la formazione di specialisti come il "Crioglobulologo", raro esperto della componente ematica denominata "crioglobulina"... e attenzione, da un certo punto di vista BEN VENGA!!! perchè come dico sempre, quando mai dovessi ammalarmi sono grata al progresso che mi ha permesso di conoscere un Medico che mi aiuti a debellare il sintomo, e forse la malattia che lo ha provocato, e sono grata anche ai ricercatori che non conoscerò mai ma che hanno permesso a quel medico di conoscere le particolarissime "dinamiche" per le quali un "semplice" ematologo non è più sufficiente per attuare una cura efficace.
Il progresso e l'approccio scientifico, così come la medicina istituzionale esercitata in occidente, sono privilegi ai quali si DEVE essere grati, e che mai dovrebbero essere ripudiati in nome di un "atteggiamento alternativo" legato a paradigmi differenti provenienti dai sistemi sanitari e culture orientali.

E' importantissimo considerare che "quel progresso", oltre al "Crioglobulologo" e a tutto ciò che questa estrema specialistica porta con sè, ci ha anche condotto molto semplicemente alla scoperta dell'antibiotico e allo studio dei cosiddetti "farmaci salvavita"... allo studio approfondito delle patologie e dei difetti organici... ad un approccio chirurgico con tecniche e strumenti all'avanguardia... ai tanto demonizzati vaccini che hanno salvato intere generazioni di bambini...

Ma a questo punto voglio inserire un paio di "domande retoriche": il problema è il progresso o l'uso che ne viene fatto?? e perchè se abbiamo raggiunto tali livelli di "perfezione", ancora esistono le malattie, anzi ne esistono di "nuove" e i malati aumentano, le problematiche anche in età giovanile aumentano??

Abbiamo "parlato" di professionisti del settore sanitario ufficialmente riconosciuto, abbiamio "parlato" di professionisti studiosi delle DBN, e abbiamo iniziato ad analizzare i diversi approcci alla salute e alla malattia dei differenti "sistemi"... ma Noi come ci atteggiamo nei confronti della nostra salute? Quante volte, ad esempio, eccediamo nel modo di alimentarci, perchè tanto abbiamo la pillola per digerire, il depurativo miracoloso per il mal di fegato, o la purga per l'intestino?! Quante volte anzichè rispettare il naturale ritmo di veglia e di riposo del nostro corpo, non dormiamo correttamente e passiamo giornate "sorretti" da prodotti "energetici" di varia natura, che in realtà sono eccitanti che annullano la percezione delle comunicazioni del nostro sistema neurovegetativo, e che ci fanno arrivare allo stremo delle forze, senza che ce ne rendiamo conto?! e potrei continuare con gli esempi quasi all'infinito...

Quindi è lecito chiederci... è tutto così "giusto" in un'accezione e così "sbagliato" nell'altro verso?
La mia risposta è NO!


Per proseguire in questo ragionamento, inserisco la definizione che l'OMS dà al concetto di "salute" (principìo enunciato nell'atto costitutivo del 1948, ma ampliato e revisionato qualche anno fa, alla fine del secolo scorso, in base ai cambiamenti sociali e di progresso, seppure il testo originario non fu mai corretto formalmente dall'assemblea per svariate ragioni):

"La Salute è uno stato dinamico di completo benessere fisico, mentale, sociale e spirituale, e non una mera assenza di malattia".

Quando parliamo di "salute" quindi NON dobbiamo partire da un concetto "statico" e "standardizzato", così come NON dobbiamo legarlo alla malattia, o meglio all'assenza di malattia!!!! bensì dobbiamo considerare la nostra salute all'interno di un principio di "benessere" più articolato che valuti anche fattori che esulano dagli aspetti "corporei" e sintomatici, ma che invece tengano in considerazione gli ASPETTI SOCIALI, perchè il "dove" e "come" vive un individuo sono determinanti per un compenso ottimale, gli ASPETTI MENTALI, perchè la nostra psiche determina in modo imprescindibile le capacità del nostro corpo, gli ASPETTI SPIRITUALI, perchè il "dialogo" con noi stessi e il riconoscimento di "NOI STESSI" quale entità unica ed irripetibile, nonchè il consentirci la possibilità di uno "spazio" da riservare alla nostra intimità e al nostro "IO", sono condizioni indispensabili per la salute dell'Uomo.

Ebbene, considerando quello che ho scritto fino a qui, possiamo iniziare a comprendere quanto un approccio più ampio ed articolato verso la Nostra Salute sia fondamentale per determinare il Nostro benessere, e quanto le DBN siano supportive in un simile contesto.

E' semplice ora inserire il concetto di "medicina integrata e complementare", finalizzato in primo luogo alla prevenzione e all'importante apporto delle DBN per la comprensione di corretti stili di vita, sempre contestualizzati e realistici ed attuabili nella vita di ogni persona; inoltre possiamo  considerare le grandi potenzialità di miglioramento dell'efficacia delle "cure istituzionali" se affiancate a molte "tecniche alternative" in un lavoro sinergico e mai in sostituzione delle cure sanitarie!

Sicuramente in una visione olistica dell'Uomo e del suo benessere, il sistema allopatico si è dimostrato, al netto della disamina di statistiche a nostra disposizione,  limitato e limitante; l'estremizzazione dell'approccio specialistico e l'accanimento terapeutico ci hanno fatto perdere di vista il concetto di salute, conducendoci a considerare solo il sintomo e la malattia!

Paradigma diametralmente opposto quello delle DBN che inseriscono l'Uomo e il suo Benessere quale focus del metodo. Lo sai che in molti dei sistemi orientali (quello Cinese e Giapponese ad esempio per citare paesi che non sono certo "il terzo mondo" nell'immaginario comune) il medico è pagato se durante la visita periodica il paziente "è" e "si mantiene" in buona salute?!
Certo, perchè è la strategia per la Sua salute l'obiettivo del "buon medico". Se la persona si ammala, il medico deve portarle cure senza percepire compenso, in quanto il suo lavoro è considerato fallimentare! 
Nella nostra società i medici sarebbero estinti, ma non perchè i nostri medici siano incapaci, anzi abbiamo ottimi medici, ma solo perchè il nostro sistema si concentra sulla malattia anzichè sulla Persona e sul suo equilibrio, tutto qui...
Ciò di cui sono assolutamente convinta, è che potremo ritrovare il nostro stato di benessere, intanto come individui e magari nel tempo anche a livello "sistemico", solo smettendo di demonizzare l'una o l'altra visione di ciò che si intende per "salute", ovvero approcciando ad essa in modo articolato, individualizzato e complementare: prevenzione, igiene di vita e se mi ammalo... mi curo grazie ai progressi scientifici e tecnologici!!!

Ciò che manca maggiormente alla nostra società, e alla vita di ognuno di noi, è sostanzialmente un migliore e maggiore EQUILIBRIO, obiettivo principale nel lavoro svolto all'interno del mondo delle Discipline BioNaturali!
In questo excursus enunciato e descritto con termini ed esemplificazioni "rubati" alla società "occidentale", spero di avere reso maggiormente l'idea di come Filosofie Antiche e tanto "distanti" da noi, sia geograficamente che culturalmente, possano essere inserite nel nostro quotidiano per dare maggiori e migliori spazi al nostro benessere, di come tecniche antiche ed approcci tanto diversi dal nostro, contribuiscano fattivamente all'elaborazione di percorsi di salute attuabili nel nostro quotidiano e finalizzati al miglioramento della QUALITA' della nostra vita!