Trattamenti Reiki, tecniche del Maestro Usui e Ngalso di Lama Gangchen Rimpoche

Moltissimi anni fa, sulla via di ricerca della mia crescita personale e spirituale, incontrai un Grande Maestro di vita e di saggezza che mi cambiò l'esistenza, Lama Lawang... ricordo che arrivai alla sede milanese del Kunpen, associazione Buddista Tibetana, e mi si aprì un modo fatto di gentilezza e sorrisi rassicuranti e di disponibilità al donarsi totalmente all'altro senza pretese, (http://www.kunpen.ngalso.net/ per coloro che fossero interessati all'approfondimento e alla conoscenza di altri Grandi Maestri, a partire da Lama Gangchen Rimpoche, fondatore dell'associazione).

Ricordo come fosse oggi quali "verità" mi suggerirono le parole che mi disse quell'Uomo, un Monaco Guaritore della tradizione Tibetana: "sappi che seguire una via di ricerca così profonda, imparare e praticare tecniche così poco conosciute e comprese nel mondo occidentale, ti darà grandi soddisfazioni dell'anima e ti porterà ad una crescita e a traguardi importanti per te e per gli altri; ma sappi anche che molte persone che oggi hai vicine, potranno non comprendere (e non condividere... ho aggiunto io nel tempo!) e che senza una vera ragione razionale potresti "perdere" qualcuno durante il cammino.... certo è che incontrerai anche nuove persone, e che il valore e l'incisività che sia gli uni che gli altri daranno alla tua vita resterà immutato... semplicemente "lavorare" sul "Corpo Sottile" (sul "Cavallo della Mente" che è la definizione che i Tibetani danno ai "venti sottili" che sono i veicoli della mente "grossolana, sottile e molto sottile") ti porterà a dissipare i blocchi che provocano "malattie" del corpo, della mente e anche dell'anima, e potrai intraprendere strade che oggi sono per te inimmaginabili"... 
E così è stato, in un percorso durato anni ho preso decisioni che in un ragionamento razionale dettato dalla cultura "conosciuta" fino a quel momento mai avrei pensato, come ad esempio lasciare una carriera "importante" per prestigio e denaro e scegliere una professione "incerta" che mi regala però ogni giorno serenità e stabilità nel mio "io" più profondo...

Mi parlò per lungo tempo e mi suggerì di iniziare con pratiche come la Meditazione e, appunto, il Reiki. Conobbi così questa "parte" di mondo e di vita, grazie alla quale iniziai ad apprendere, sviluppare e sperimentare su di me i fondamenti di questa meravigliosa cultura olistica, basata su filosofie e medicine antiche provenienti da civiltà che hanno sempre posizionato la Persona al centro e che sono la base di quella che è conosciuta come Medicina Spirituale, tanto lontana dai paradigmi dell'odierna nostrana cultura, ma proprio per questo proprio nella nostra società è fondamentale OGGI riprendere contatto e consapevolezza di questa dimensione essenziale al benessere.

Lo Shiatsu, la Riflessologia e le diverse tecniche di Massaggio Olistico che propongo con la mia professionalità, si basano sull'esecuzione materiale, ovvero sono metodiche effettuate con trattamenti manuali finalizzati al benessere olistico che prevedono sempre, in un modo o nell'altro, un lavoro percepito dal ricevente sul corpo fisico; la loro efficacia produce benefici su corpo, mente ed anche sullo spirito, e quindi su umori ed emozioni e pertanto agisce a livello del nostro "Corpo Sottile", ma la loro esecuzione è  materiale e quindi più "facile" da sentire concretamente da parte di persone, come noi occidentali, poco "allenate" a comprendere ed affrontare un lavoro effettuato con l'energia ed i suoi flussi, lavoro certamente efficace ma che non agisce materialmente, ed è pertanto intangibile; la nostra cultura non ci educa ad ascoltare, riconoscere e gestire emozioni e vitalismo ed è questo il motivo per il quale è meno immediata la percezione di trattamenti che non "lavorano" direttamente sul corpo fisico, ma agiscono sul corpo sottile.

Con il Reiki introduciamo una tecnica che si origina da pratiche di meditazione e concentrazione, e che si basa sull'utilizzo di "energie", quindi iniziamo a parlare di metodiche di intervento che sono particolari per la cultura occidentale; vero è che i risultati che si ottengono sono comunque evidenti, ma è altrettanto vero che la percezione e la consapevolezza del percorso che si svolge sono ad un livello più intimo e profondo rispetto a quello che può essere una pressione o un intervento, di qualsivoglia natura, effettuato sul corpo fisico!

Il Reiki, nonostante ciò che hai letto fin qui,  non richiede "atti di fede" da parte del ricevente, ma la comprensione che anche le tecniche che lavorano con le Energie, sia corporee (prana, qi, chi, ki... definizioni di vitalismo o energia attribuite dalle diverse culture) che del mondo intorno a noi (Energia Universale o del Cosmo), sono tecniche altrettanto benefiche ed efficaci.
Il Reiki è un metodo di guarigione naturale riscoperto in Giappone dal Maestro Mikao Usui, un Monaco Buddista che visse nella città di Kyoto nella seconda metà del diciannovesimo secolo,  ma che ha radici antichissime tanto che si ritrova, tra le altre, anche nella cultura Tibetana con una pratica chiamata "Ngalso Chawang Reiki", trasmessa anche da Lama Gangchen Rimpoche

La parola giapponese Reiki è composta da "REI" che significa "aspetto Universale" e da "KI" che è il termine che rappresenta "tutto ciò che vive", il Reiki è pertanto un metodo che permette di canalizzare l'Energia dell'Universo attraverso il nostro sistema energetico sottile, e di farla fluire affinchè agisca sui nostri flussi vitalistici riequilibrandoli, sbloccandoli e stimolandoli nella loro capacità di autoguarigione, peculiarità insita in tutti gli organismi viventi.

Il percorso per il Reiki è sempre personalizzato e mirato, e di volta in volta il confronto e il feedback sono elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi; non si parla di "stregonerie" o di "arti oscure e mistiche", la base teorica su cui è fondata la tecnica, e tutte le tecniche rivitalizzanti e riequilibranti, è quella del principio secondo il quale "tutto ciò che esiste è di fatto energia", sottile quando impercettibile ai sensi o materiale quando si riferisce a qualcosa di fisico e palpabile; uno studioso di fisica quantistica mi denuncerebbe all'alta corte per violazione dei diritti umani leggendomi, ma per capirci la differenza è nella "densità", nella polarità e nella velocità che hanno le particelle di dimensione infinitesimale, molto più piccole dell'atomo, di cui tutto è composto sia materia tangibile che energia non tangibile.

Il lavoro col Reiki è svolto sull'asse dei 7 Chakra secondo il sistema Indiano, anche se in realtà i Chakra sono moltissimi e spesso secondo necessità si lavora anche in altri punti rispetto ai 7 principali. I Chakra sono punti molto importanti essendo "snodi" sulle linee dei meridiani nei quali scorrono le nostre forze vitalistiche, ed essendo fondamentali "vie di accesso" al nostro sistema vitalistico. 

A volte capita che si creino dei "blocchi" lungo i percorsi dove si origina, scorre e si scambiano le nostre forze vitalistiche, cioè le nostre "energie sottili", e ciò avviene per i motivi più disparati che per consuetudine e praticità definiamo "stress"; tali blocchi sono l'origine di "distonie", quelle discrasie di sistema che ci fanno percepire sensazioni di malessere, di spossatezza, di stanchezza, di dolore e dolorabilità articolare o muscolare o addirittura generalizzata in tutto il corpo... ebbene è proprio a quel livello che il Reiki interviene! 

La prima percezione dopo il trattamento sarà di uno stato di grande rilassamento, e nel tempo, passo dopo passo, il superamento delle problematiche psico-emotive e corporee che condizionano il nostro quotidiano è l'obiettivo...

Vale la pena provare?! Contattami...