Oil Pulling: dall'India una semplice tecnica di depurazione da fare in totale autonomia

Oil Pulling: dall'India una semplice tecnica di depurazione da fare in totale autonomia

Dall’antica tradizione Ayurvedica, proveniente dall’India, giunge fino a noi una semplice tecnica di pulizia e depurazione del cavo orale chiamata “Oil Pulling”. Molto tempo fa infatti gli specialistici ayurvedici scoprirono che sciacquare la bocca con olio vegetale non solo la ripulisce, ma restituisce anche la salute all’organismo, e cercheremo di darci anche qualche “perché”, sempre nella consueta consapevolezza che ogni rimedio non costituisce di per sé la soluzione a tutti i mali del mondo…

Gli esperti di tecniche Ayurvediche sostengono che l’effettuazione costante dell’Oil Pulling, con frequenza anche quotidiana, sia risolutiva per tutte le affezioni del cavo orale, partendo dall’alitosi fino alle infiammazioni ricorrenti e alla pulizia dalla placca, e che supporti l’organismo rispetto a svariate problematiche sistemiche correlate agli stati infiammatori e alle infezioni principalmente grazie al fatto che rimuovere quotidianamente le tossine riduce lo stress del sistema immunitario e permette al corpo una migliore risposta alle aggressioni.

L’Oil pulling consiste nell’effettuare sciacqui del cavo orale con olii vegetali, al mattino a digiuno e prima di lavarsi i denti; una tecnica che di seguito descriverò in dettaglio, molto semplice ed economica, e di fatto senza alcuna controindicazione! Questa azione aiuta il corpo a risanarsi tramite un processo che “estrae” tossine e germi dal flusso sanguigno attraverso membrane e mucose e ai numerosi linfonodi presenti nella bocca, e permette alla natura di fare il suo corso per riportare, o supportare, la salute.

Come tutto ciò che è proposto per il benessere, che ha basi semplici e costi irrisori, trova “illustrissimi esperti” che ci propinano pillole di saggezza con le consuete frasi del tipo “non esistono sufficienti basi scientifiche a dimostrazione dell’effettiva efficacia del metodo”; ebbene vorrei partire proponendovi due di riflessioni:

- Primo: La medicina Ayurvedica, rientrante nelle discipline cosiddette “alternative” nel mondo occidentale, propone tecniche di migliaia di anni fa, epoche nelle quali il “pensiero scientifico” era ben diverso da quello odierno per il quale “esiste ed ha motivo di esistere solo ciò che è riproducibile in laboratorio e dimostrabile con il metodo empirico”; sostengo con convinzione e forza la “Medicina Istituzionale” ovvero la medicina allopatica esercitata in occidente e che ci ha portato grandi risultati di “cura” per le malattie, chi è malato DEVE rivolgersi al proprio medico e agli specialisti! Le DBN NON sono professioni sanitarie e NON curano le malattie, operano in sinergia con le cure mediche ma non sono metodi terapeutici propriamente detti.

MA se è vero che oggi il sistema della sanità istituzionale ci ha permesso di curare molte malattie e di salvare molte vite, è altrettanto vero che

A. il principio di "cura" e quello di "guarigione" sono concettualmente e concretamente differenti, quante volte solo grazie alle terapie, farmacologiche o chirurgiche o di altro genere, si può affermare di avere ottenuto la guarigione? quanto le cure istituzionalmente riconosciute sono efficaci, e quanto sarebbe necessario un approccio più ampio che consideri banalmente gli aspetti correlati alla nutrizione e alla bioenergetica?!

B. la possibilità migliore di "guarigione" deriva sempre dalla prevenzione e da un migliore approccio alla nostra igiene di vita, concetti che troviamo troppo poco, o che addirittura non troviamo, nel nostro sistema sanitario e nell'approccio clinico!
Troppe volte abbiamo la tendenza a negare l'importanza dell'apporto delle discipline alternative, soprattutto dal punto di vista educativo e di comprensione delle dinamiche complessive dell'organismo.... le DBN dovrebbero essere questo, supportive sui fronti che la medicina istituzionale non considera (o non considera più!!!). Il metodo empirico è importantissimo, ma non tutto può essere supportato dalla scienza soprattutto perchè la ricerca ha costi che non consentono di studiare tutto sotto questa "lente di ingrandimento"; reputo pertanto che contestare o banalizzare le tecniche alternative o complementari sia un errore.

Detto ciò, se possiamo aiutare il nostro organismo a mantenere una buona omeostasi e ad agire “secondo natura” con un atto di depurazione semplice e non invasivo, la mia domanda non è “perché” o “come agisce dal punto di vista scientifico”, bensì è “PERCHE’ NO”??

- Secondo: Il cavo orale è la “porta aperta” verso il mondo esterno maggiormente esposta, ed è anche la via di accesso per tutto ciò che ingeriamo più o meno consapevolmente… quante volte senza nemmeno rendercene conto portiamo le mani alla bocca? E cosa “alberga” sulla superficie delle nostre mani??? Il mio dentista una volta mi disse che facendo un tampone del cavo orale, dopo 30 minuti dall’effettuazione di una accurata igiene, l’analisi batterica rileva una cultura di agenti potenzialmente dannosi più ampia e numerosa rispetto ad una simile analisi effettuata nella zona anale!!! Lo so che vi ho descritto una situazione schifosissima, ma se consideriamo l’ambiente interno della nostra bocca, scopriamo che  abbiamo una temperatura e una umidità ottimali e un substrato “alimentare” di tutto rispetto per la maggior parte dei microorganismi, unico aspetto variabile per la loro vita è il PH, ma poco incisivo per garantire una difesa ad ampio spettro sia per le immediatezze del cavo orale sia per ciò che potenzialmente può entrare nelle profondità del nostro organismo.

Da molti studi riconosciuti si evince quanto la salute di denti e gengive, e in genere delle mucose del cavo orale, sia condizione essenziale per un buon stato di salute dell’intero organismo, e soprattutto sia una prerogativa fondamentale per scongiurare affezioni dello stomaco (ad esempio le stomatiti) o delle prime vie aeree.

Per quanto appaia incredibile, la maggior parte delle malattie infettive e di alcune degenerazioni croniche correlate agli stati infiammatori che affliggono il nostro tempo, sono influenzate dalla salute del cavo orale; ricerche avvallate dall’OMS hanno infatti dimostrato un forte legame tra la carente salute di denti e gengive e l’incidenza di avvento di altre patologie organiche. Inoltre si constata che nonostante l'uso regolare di spazzolino, filo interdentale e collutorio il 90% della popolazione soffre di malattie gengivali o decadimento dei denti.

Anche rispetto a questa considerazione, effettuare la pulizia della bocca con una tecnica in più è la soluzione migliore per prenderci cura della nostra bocca, e non solo… ripropongo la domanda: “PERCHE’ NO”??

Quindi, COME SI PROCEDE PER L'OIL PULLING

Abbiamo già detto, al mattino a digiuno si pratica come un risciacquo della bocca ma effettuato utilizzando olio vegetale; si possono utilizzare olii vegetali di vario genere, purchè biologici e ottenuti tramite spremitura a freddo, sono consigliati Olio di Girasole oppure Olio di Sesamo o ancora Olio di Cocco, secondo gradimento individuale; l'olio vegetale ha una densità e viscosità particolari e soprattutto le prime volte potrebbe risultare poco gradevole l'azione, pertanto è bene optare per un olio di cui è gradito il sapore.

Il quantitativo varia tra 1 e 2 cucchiai di olio, ma per iniziare ed abituarsi al procedimento è consigliabile 1 cucchiaio che corrisponde a circa 5 grammi di olio.
Iniziare quindi a muovere l'olio all'interno della bocca, facendolo passare tra i denti dall'interno del cavo all'esterno sulla parete dei denti, ed effettuando una sorta di rotazione con la lingua affinchè l'olio giunga anche sotto di essa e alle estremità del cavo orale.

Praticare questi movimenti per 15/20 minuti; all'inizio la densità dell'olio sarà ben percepita, ma man mano che si procede con il il trattamento il composto sarà sempre più liquido, ed aumenterà per quantità a causa del mescolamento con la saliva e il contenuto di sostanze da espellere.
Per le prime volte, se si genera una sensazione di fastidio durante la pratica, non prolungare il trattamento per 20 minuti, ma sputare il composto prima di quel tempo.

E' importante non ingerire il prodotto, e sputarlo al termine nel wc, eliminando tutto.
Il liquido che elimineremo avrà un aspetto lattiginoso, un liquido bianco opaco molto diverso dall'olio originariamente utilizzato; il risultato è correlato all'emulsione che l'olio smosso all'interno della bocca ha creato con la saliva e con tutti i prodotti di scarto chelati, cellule morte e microorganismi oltre che depositi di muco e di sostanze varie inutili al nostro benessere, o addirittura dannose.

Risciacquare a questo punto la bocca più volte con acqua e sale, fino a quando la sensazione oleosa all'interno della bocca sarà scomparsa.

Ecco tutto, facile vero?!

L'Oil Pulling ha un forte  effetto disintossicante già dalla prima volta che lo si effettua, e la sensazione di profonda depurazione è in genere più intensa nelle prime settimane, proprio per il fatto che all'inizio abbiamo una maggiore quantità di impurità accumulate da espellere; può capitare anche di avere perdite di muco dai seni paranasali o di avere una sensazione di malessere a livello della gola, bene non preoccupatevi perchè è il corpo che con le sue funzioni sta proseguendo il processo di depurazione iniziato con l'Oil Pulling.
L'acutizzazione dei sintomi di eventuali affezioni presenti è inoltre possibile soprattutto durante le prime pratiche, proprio perchè l'organismo che abbiamo intossicato, magari per anni, inizia a liberarsi delle impurità depositate; senza nemmeno renderci conto, durante il percorso della nostra vita noi accumuliamo di continuo tossine e sostanze di scarto a causa di fattori imprescindibili ed involontari come l'inquinamento dell'aria ma anche delle acque e degli alimenti che ingeriamo, nessuno di noi è esente da ciò e tutti siamo costantemente a contatto con talmente tante sostanze nocive che è impensabile che il nostro organismo, anche se rispettato, può essere in grado di gestirle per lunghi periodi, e prima o poi gli accumuli ci "presentano il conto"!

Consiglio di praticare quotidianamente, ogni mattina, per almeno 4 settimane, e qualora vi rendiate conto di avere bisogno di maggiore depurazione, ascoltiamo il nostro corpo e le sensazioni che produce affinchè noi si percepisca qual'è il nostro reale bisogno!, effettuate la pratica anche prima di andare a dormire, nello stesso modo e almeno 3 ore dopo avere mangiato.

E' una pratica che si può attuare ininterrottamente per tutta la vita, ma dopo un primo step intenso di depurazione, effettuare l'Oli Pulling almeno una volta a settimana.

Per ogni curiosità o domanda contattami, sulla homepage trovi il modulo per inviarmi una mail, e se decidi di attuare questa semplice tecnica dammi feedback lasciando un commento sulla pagina Facebook (http://https://www.facebook.com/armoniebionaturali.it/?ref=bookmarks) o in privato.

Buona depurazione a Tutti!!!!