Cos'è la Meditazione e perchè praticarla

Cos'è la Meditazione e perchè praticarla

Meditare è semplice, ma non è facile...
Sai Respirare? allora puoi meditare, ma farlo non è così scontato e automatico... respirare è il primo atto che determina la vita alla nostra nascita, ed è l'ultima azione che compiamo prima di morire, è un gesto innato ed istintivo del quale non abbiamo consapevolezza per la maggior parte del tempo; ci convinciamo che il respiro semplicemente "avvenga" e che sia "corretto" automaticamente, ma purtroppo non è così! Infatti malgrado la spontaneità ed involontarietà di questa azione, è la funzione innata maggiormente condizionata dalla nostra mente e dalle emozioni, tanto che la maggior parte delle persone "allena", seppure in modo inconsapevole, il corpo a vivere in stati carenziali di ossigeno, a causa di un respiro mediamente corto e superficiale, e ciò è dovuto alla tensione psico-emotiva ed al famigerato "stess" che regna sovrano nelle nostre esistenze!

E' piuttosto abituale riscontrare situazioni di iperossigenazione, in coloro che iniziano percorsi all'interno delle DBN in cui si sollecita un corretto ritmo ed una adeguata profondità del respiro; quindi prima di intraprendere un "allenamento" della nostra respirazione, opportuno e spesso "provvidenziale", la sensazione che riferiscono le Persone è quella di una sorta di "euforia", dettata proprio dal messaggio di "gioia e soddisfazione" che le cellule inviano grazie ad un migliore apporto di nutrimento quale è l'ossigeno, e tra le cellule di tutto il corpo principalmente le nostre cellule cerebrali.

Ebbene il primo step per meditare è proprio quello di porre attenzione alla nostra respirazione, seguendo il flusso dell'aria che immettiamo, inspirazione, e concentrandoci sull'espirazione garantendo la fuoriuscita di tutte le "scorie" per fare spazio a nuova aria ed accogliendo al nostro interno il mondo che ci circonda da un punto di vista olistico.

Insieme alla Respirazione, la Meditazione richiede la cosiddetta "Concentrazione", che tradotto in termini pratici vuole dire "vivere QUI e ORA"; significa quindi accompagnare la nostra mente razionale ad abbandonarsi e a "scollegarsi" dalla propria attività, consentendoci una "connessione" strutturata e profonda con noi stessi e con la nostra natura più intima.
E' convinzione piuttosto diffusa quella per cui Meditare sia abbandonare il corpo e tutte le sue funzioni, e per alcuni Maestri ed Asceti sicuramente è anche questo, ma nella pratica più "terrena" e nell'applicazione più attuabile, per tutti noi, Meditare è di fatto "staccare" la Mente e permettere sia ad essa che al Corpo e allo Spirito un rilassamento ed uno scarico di emozioni negative con il conseguente riposo "del guerriero"! Nella nostra società gli elementi fondamentali sono quelli COGNITIVI e COMPETENZIALI che implicano un estenuante lavoro a livello COGNITIVO, a discapito delle EMOZIONI che invece non siamo più capaci di riconoscere, gestire e vivere; tutto ciò è una FATICA abnorme e costante in carico alla mente razionale.
La "Vacuità", il raggiungimento del cosiddetto "Vuoto" non è quindi separarci dal Corpo, ma è invece creare lo SPAZIO per congiungerci ad esso, abbandonando il pensiero razionale e connettendoci al nostro Spirito, alla nostra dimensione Animica.

Fatta questa premessa doverosa, iniziamo ora a fare un ragionamento più ampio che ci accompagni a comprendere come agisce in modo benefico la Meditazione, scoprendo quali sono i risvolti positivi che induce.

Tra gli obiettivi più importanti che si pone ogni Persona, c'è sicuramente il raggiungimento di uno stato di serenità, di equilibrio psico-fisico ed emotivo, c'è la ricerca della gioia, e tutto ciò significa AVERE UNA MENTE SANA!
Stati come l'Ansia, l'Angoscia, il Panico, la Tristezza, la Preoccupazione, la Rabbia e il Rancore sono da considerarsi "distonie della mente"; nella nostra cultura fatichiamo a capire che i malesseri della mente (e quindi in psicosomatica anche del corpo!), vengono da dentro; anche quando trovano stimoli ed aggravanti dal mondo esterno, tutti gli equilibri per il Benessere sono cicli che partono da dentro e dentro ritornano!

La nostra Insoddisfazione è un'"Abitudine"! La Paura, la Lamentela Sistemica, il Dolore sono abitudini... Il 90% dei nostri Pensieri sono Ripetizioni, sono di fatto Copie dei Pensieri precedenti... quindi noi viviamo nella ripetizione, anche del malessere; l'unica via d'uscita a questa sorta di reiterazione è cambiare schemi, i nostri schemi mentali; quando assumiamo una postura sbagliata, alleniamo il nostro corpo con esercizi mirati, lo stesso possiamo farlo con la nostra mente.
Detto ciò, CAMBIARE è possibile... cambiare gli schemi dei nostri Pensieri è una strada percorribile, e la Meditazione è un ottimo "navigatore" per trovare la via del miglioramento che ci porta al Benessere, perchè Meditare è allenare la Mente al cambiamento, abituarci e familiarizzare con piccoli obiettivi concreti e realizzabili.
Piccoli ma importanti obiettivi da perseguire con costanza e "leggerezza":
- più SODDISFAZIONE comprendendo ed allenando il concetto di "PRESENZA" qui ed ora; siamo abituati a farci condizionare da ieri, che è passato, e a farci preoccupare dal domani che deve ancora arrivare, vivere QUI e ORA è allenarsi ad apprezzare il PRESENTE che è l'unica dimensione reale che possiamo Vivere; perdere VITA per le Proiezioni che crea la mente non è sano! 
- più ACCETTAZIONE, accettare non è mai subire o rinunciare ma è CONNETTERCI con la SOLUZIONE e NON con il PROBLEMA; comprendere che non esistono problemi ma solo soluzioni, e se una situazione non ha soluzioni etimologicamente non è un problema!
- più PAZIENZA, comprendendo che la fretta è sempre cattiva consigliera.

La Mente va allenata come il Corpo per raggiungere il Benessere!

Quindi abbiamo visto che Meditare è Respirare, è "Concentrazione Meditativa" ed ora aggiungiamo che è anche Connetterci al nostro obiettivo.

Possiamo quindi a questo punto affermare che Meditare non è rilassarsi fermando o abbandonando la Mente, bensì è indirizzare la Mente e fermarla su qualcosa, sul nostro respiro, "staccandola" dal pensiero razionale e accompagnandola alla concentrazione sul nostro obiettivo e connettendola con il nostro spirito: come scritto nel trafiletto di presentazione dell'articolo, Meditare non è qualcosa che "si fa", è piuttosto uno stato in cui ci si ritrova.... si imparano e si applicano tecniche, ma una tecnica non è "La Meditazione" che è qualcosa che può essere riscoperto solo nella propria intimità.

La Meditazione è pertanto un processo di FAMILIARIZZAZIONE INTERIORE, Intima.
Un esercizio importantissimo per imparare anche a sentire, a percepire e a riconoscere i nostri stati Emozionali, che come già detto in una società competenziale e nella quale è considerata solo la componente razionale, diviene un allenamento importantissimo per il nostro "stare bene con noi stessi e con gli altri". 
Le discrasie tra le nostre Emozioni ed i nostri Pensieri sono la principale fonte di conflitti interiori; una conflittualità che si ripercuote e si duplica uguale a se stessa anche nelle relazioni esterne, nell'incapacità di gestire le reazioni davanti all'arroganza, alla violenza e alle aggressioni che ci "colpiscono", ma anche alla sofferenza e al dolore, in ambiente lavorativo, familiare ed amicale; i maggiori squilibri e conflitti sono correlati proprio all'instabilità emozionale, quindi alla nostra incapacità di leggere e gestire le Emozioni della nostra dimensione più profonda.

Quanto tempo riusciamo a stare soli ed in silenzio con Noi Stessi???? Quanto invece siamo attivi nel rimuginìo del nostro Dialogo Interiore?
La Meditazione è infine uno strumento per armonizzare il nostro Dialogo Interiore, che nasce dall'incoerenza tra ciò che pensiamo ed i nostri sentimenti, ovvero i nostri stati emozionali; il silenzio interiore è pacificante, riposante, mentre il dialogo continuo è una delle azioni più stressanti e stancanti della nostra mente e del nostro corpo, è ciò che non ci consente di stare soli con noi stessi nella bellezza di un silenzio profondo fatto di pace e soddisfazione.
Maggiore è l'equilibrio tra ciò che penso e quello che provo (e quello che faccio!) e minore sarà il Dialogo con noi stessi, perchè così accresciamo la coerenza ed azzeriamo i conflitti.

In conclusione Meditare è questo, è Respirare, è concentrarsi indirizzando la Mente e mettendo a riposo il pensiero razionale, è Connetterci con noi stessi e con le nostre Emozioni, ristabilendo ordine ed equilibrio.
Il risultato è il raggiungimento di un rilassamento profondo e di una consapevolezza dei nostri sentimenti più veri e delle nostre emozioni profonde, connettendoci con quel Corpo Sottile fatto di infinite "Energie", realtà che sostengono la Vita e tutto il mondo materiale, fatto di Noi e di ogni cosa tangibile tangibile che ci circonda!

Ancora una volta la domanda non è "Perchè", ma è "Perchè No?!"